15 Novembre 2021
La Corte di Cassazione ha emesso di recente una sentenza che sicuramente farà discutere: anche in caso di occupazione abusiva, l’IMU deve essere versata.
Come riporta ilsole24ore.com, il motivo è che, ai fini degli obblighi fiscali, ciò che conta è il diritto di proprietà, a prescindere dal fatto che il bene sia o meno disponibile.
Con la sentenza n. 29658/2021 la Corte di Cassazione dichiara che “l’occupazione abusiva di un immobile da parte di terzi non incide sull’obbligo del proprietario di corrispondere l’imposta IMU”.
Sebbene alcuni giudici, come quelli della Commissione Tributaria Regionale del Lazio, si fossero espressi in maniera diversa, la Cassazione ha ribadito il principio già esposto in precedenti pronunce (la numero 21451 del 2009 e, successivamente, la numero 7800 del 2019).
IMU: conta la proprietà del bene, non la fruttuosità
Ai fini del pagamento dell’Imu, è sufficiente la titolarità del diritto di proprietà. In altre parole, non è importante la redditività di una casa, ma il fatto di esserne proprietari: del resto l’IMU è un’imposta patrimoniale, e il “patrimonio” in questione rimane del proprietario anche se detenuto da terzi.
IMU 2021: l’esenzione solo dopo la convalida di sfratto
Ricordiamo che l’art. 4-ter del decreto del Sostegni-bis (D.L. n. 73/2021 convertito dalla Legge n. 106 del 23 luglio 2021) ha introdotto l’esenzione IMU per le sole persone fisiche che abbiano ottenuto l’emissione di una convalida di sfratto.