I tassi sui mutui restano ai minimi ma, gli indicatori sul credito degli italiani mostrano segnali di difficoltà. Con la conversione in legge del decreto Ristori il Fondo sospensione dei mutui prima casa è stato prorogato per tutto il 2021.

I tassi di interesse sui mutui a fine 2020

A dicembre 2020 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni resti sui minimi storici, all’1,27%. Secondo l’ultima indagine trimestrale sul credito bancario , i criteri di erogazione dei prestiti alle imprese sono rimasti invariati riflettendo una sostanziale stabilità. Le politiche di offerta applicate ai prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno invece registrato un certo irrigidimento, che si manterrà nel trimestre in corso.

Se tuttavia a novembre il totale dei mutui casa è cresciuto ), con oltre l’89% del totale rappresentato da mutui a tasso fisso, nel terzo trimestre 2020 la quota di acquisti di abitazioni finanziati con mutuo ipotecario è scesa al 71,5% dal 75,2% del periodo precedente.

Segnali di difficoltà nel mercato dei mutui

Segnali di difficoltà si leggono tra i dati del nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights, pubblicato da Experian, relativo al mese di dicembre. Si legge infatti una leggera decrescita degli indicatori del credito, il che conferma la difficile situazione economica che sta affrontando l’economia italiana e mondiale.

Sospensione mutuo per difficoltà economiche, le novità

Per chi abbia difficoltà nel pagamento dei mutui legato al covid, la buona notizia è che l’accesso al Fondo per la sospensione dei mutui per la prima casa (Fondo Gasparrini) è stato prorogato fino alla fine del 2021. Nel decreto Ristori è stata inoltre approvata una procedura più rapida per l’accesso al Fondo, oltre alla possibilità di utilizzare il plafond gestito da Consap fino al 9 aprile 2022 in caso di finanziamenti in ammortamento da meno di un anno.

Le misure vanno ad aggiungersi alla moratoria mutui destinata a coloro che abbiano sofferto riduzioni di orario lavorativo di almeno il 20% o sospensioni dal lavoro per almeno trenta giorni di seguito. Tuttavia va a scapito delle agevolazioni per i liberi professionisti e autonomi, che non potranno più accedere alla sospensione del mutuo.