Data la particolare situazione emergenziale che giustifica l’inserimento automatico e temporaneo della clausola di riduzione del 10% del contratto di locazione, non c’è contrasto tra le agevolazioni
L’applicazione della riduzione del 10% del canone di locazione, prevista da una clausola del nuovo accordo territoriale sulle locazioni abitative tra il Comune e OO.SS., inserita dalle associazioni di categoria di proprietari e inquilini per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19, non preclude il riconoscimento del regime agevolativo della “cedolare secca”, considerata la natura eccezionale e temporanea (della durata di 6 mesi) della previsione contrattuale, a tutela di entrambe le parti contrattuali
Data, la particolare situazione emergenziale che giustifica l’inserimento, in maniera automatica e temporanea, di tale clausola nei contratti di locazione, allo scopo di tutelare entrambe le parti contrattuali, l’Agenzia ritiene che il regime agevolativo della cedolare secca non sia ostacolato dall’eventuale efficacia di tale clausola. Questo a prescindere dall’inserimento diretto della clausola all’interno del contratto o che sia prevista in autonoma scrittura privata da sottoscriversi e registrarsi contestualmente al contratto di locazione.